Omini di pan di zenzero: le tradizioni di Natale che fanno gola

omini di pan di zenzero

Gli omini di pan di zenzero non possono mancare a Natale. E il perché è semplice: hanno una storia da fiaba

Gli omini di pan di zenzero, i deliziosi biscotti protagonisti delle feste di Natale, stanno per tornare. Amatissimi da grandi e piccoli, questi dolcetti sono tipici del mese di dicembre e sono un ottimo pretesto per trascorrere un pomeriggio a pasticciare in cucina con i bambini. Ma cosa li rende così amati e così speciali?

Tanto per cominciare, hanno una storia che assomiglia a una favola.

Tradizioni di Natale dal mondo in cucina

Conosciuti nei paesi anglosassoni come “gingerbread men”, gli omini di pan di zenzero biscotti ritagliati a forma di omino e decorati con glassa di zucchero, confetti colorati o pezzetti di cioccolato. La loro simpatia è innata, e anche la loro golosità.

Gli omini di pan di zenzero sono diffusissimi in Inghilterra, Germania, Olanda e nei paesi baltici, sono apprezzati soprattutto dai bambini e utilizzati anche come decorazione per l’albero di Natale.

Il Natale è un momento magico anche in cucina, e questi deliziosi biscottini sembrano fatti apposta per prepararsi alla festa più incantata dell’anno.

Quando li si prepara, un dolcissimo profumo di spezie si diffonde in tutta la casa. È facile immaginare, allora, come l’atmosfera diventi subito calda e l’attesa per il Natale cresca.

I biscotti, una volta pronti, vengono messi a raffreddare. Un piatto di omini di pan di zenzero rallegra subito la casa, perché sembrano dei giocattoli provenienti da un’altra epoca.

omini di pan di zenzero
È quasi Natale! Cresce la voglia di omini di pan di zenzero!

Le tradizioni di Natale in Italia: omini di pan di zenzero, perché no?

Pur essendo un dolce tipico della tradizione anglosassone, gli omini pan di zenzero hanno conquistato negli ultimi anni sempre più fama anche dalle nostre parti.

Ma c’è stato un momento in particolare in cui gli omini di pan di zenzero sono saliti alla ribalta, e cioè con l’uscita della saga cinematografica di Shrek. Sicuramente, tutti ricordiamo quel tenero biscottino dalla voce stridula di nome Zenzy che accompagna Shrek e Ciuchino nelle loro avventure. Beh, sembra che proprio a lui si debba il grande successo ottenuto dai biscottini a forma di omino negli ultimi anni, soprattutto presso i bambini. E così, a partire dalle avventure del tenero Zenzy, i bimbi hanno cominciato a voler preparare omini di pan di zenzero per Natale, rivivendo magari le storie biscottate del piccolo protagonista.

D’altra parte, non è la prima volta che una tradizione anglosassone conquista il cuore dei bimbi italiani. Proprio in questi anni, Elf On The Shelf sta facendo lo stesso.

Ma andiamo al  “cuore” di questi biscottini!

Il cuore degli omini di pan di zenzero

Come sono fatti gli omini di pan di zenzero? Esistono tantissime ricette per prepararli, con molte variazioni e a diversi livelli di difficoltà. Cercare la ricetta più adatta per trascorrere una giornata da chef ad alto tasso natalizio con i bimbi non è difficile.

C’è però un elemento comune a quasi tutte le ricette per preparare gli omini. Il vero e inimitabile omino di pan di zenzero è, infatti, è preparato con un impasto – il pan di zenzero appunto-  composto da farina, miele e zucchero, aromatizzato con cannella, chiodi di garofano, noce moscata e soprattutto con lo zenzero, una spezia coltivata nelle zone tropicali e subtropicali.

Gli omini di pan di zenzero vengono di solito modellati con le gambe leggermente aperte e le braccia spalancate, come in un dolcissimo abbraccio.

E se prepararli non è difficile, mangiarli è davvero semplice e gustoso!

Ma attenzione! Non tutti i mangiatori di omini sono uguali.

I mangiatori di omini, infatti, si distinguono In base a dove viene dato il primo morso. C’è chi preferisce addentare prima di tutto le gambe e chi le braccia. E poi ci sono i più crudeli che puntano subito alla testa.

omini di pan di zenzero
La storia degli omini di pan di zenzero ci fa sognare

La favola degli omini di pan di zenzero

Le origini degli omini di pan di zenzero sono piuttosto misteriose. Secondo una leggenda, il primo esemplare sarebbe apparso alla corte inglese della regina Elisabetta I. Di indole scherzosa, la grande monarca si narra facesse spesso dono ai propri cortigiani di focacce che ne riproducevano le fattezze.

Ma se l’apporto della regina inglese alla diffusione del “gingerbread man” è storicamente incerto, sappiamo comunque essere stato proprio il XVI secolo il momento di maggior splendore per questo caratteristico dolce.

Nel XVI secolo, infatti, vede la luce in Germania a Norimberga il centro della produzione di dolci di pan di zenzero.

Ma la storia degli omini non si ferma qui.

Le fiabe dei fratelli Grimm diedero nell’Ottocento un notevole impulso alla diffusione dei biscotti di pan di zenzero.

Sulla scia della storia di Hansel e Gretel, in cui compariva la famosa casetta di marzapane, le vetrine di fornai e panettieri iniziarono a riempirsi di casette decorate con glassa e foglie d’oro, di omini sorridenti e animali, tutti immersi nella più dolce delle atmosfere natalizie.

Senza zenzero che Natale è?

Il business del pan di zenzero divenne talmente importante che fu istituita una corporazione di fornai specializzati, che erano i soli autorizzati a dar vita a tali creazioni.

Il divieto cadeva soltanto due volte l’anno, in occasione del Natale e della Pasqua.

Dall’Europa, la tradizione degli omini di pan di zenzero fu esportata in America, dove una nota rivista per ragazzi, il St. Nicholas Magazine, contribuì ad ampliarne notevolmente il mito.

Nel 1875, infatti, pubblicò la storia a puntate intitolata “Gingerbread man”, una sorta di filastrocca caratterizzata da versi in rima e da strofe in continua ripetizione.

Un omino di pan di zenzero, appena sfornato da una piccola signora anziana, entra nelle mire di una serie di personaggi affamati, che iniziano a inseguirlo con il solo scopo di addentarlo.

E lui non può fare altro che correre!

Per cui, quando li prepareremo, siamo gentili con i nostri omini e – al massimo – sciogliamoli nel latte, un alimento che adorano!

 

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